Eccomi qui!
Sono tornata dall'ultima avventura nella foresta del Somerset.
Assieme ad altri numerosi volontari ho allestito e successivamente smontato un intero festival: Buddhafield Festival.
Cos'è:
è un festival piuttosto intimo che ospita circa 3.000 persone e che offre la possibilità di vivere in comunità in un ambiente naturale lontano da inquinamento, rumore, alcool e droghe.
L'obiettivo è cantare, ballare, ed esplorare le relazioni con le persone nel pieno rispetto della libertà di espressione di tutti, in uno spazio adatto alle famiglie, che permette di aprire i cuori e permette ai bambini di vagare liberi in mezzo alla natura.
Ci sono centinaia di laboratori tra cui lo yoga, la meditazione, le conferenze a tema e riti di grandi dimensioni quasi tutte le sere.
Una serie di spazi indipendenti per eseguire programmi giornalieri, tra cui artigianato e permacultura, cambiamento sociale, bambini e ragazzi, uno spazio di pratiche olistiche con oltre 70 professionisti.
Musica dal vivo e cabaret in luoghi intimi per tutta la giornata e durante la notte.
La mia avventura:
Arrivo un'ora in in stazione a Taunton luogo del meeting point, chiamo ripetutamente il numero di cellulare di riferimento, ma non risponde mai nessuno. Ad un certo punto intravedo una ragazza che come me ha uno zaino gigante e una tenda da campeggio.
La rincorro, le parlo, è simpatica, è belga, è Claire!
Come me si è persa il gruppo perchè è arrivata tardi.
Telefoniamo, non risponde nessuno.
Aspettiamo, non arriva nessuno.
Gli uomini ai taxi non sanno dove si trova il nostro campo. Dopo due ore un caro dolce uomo in taxi ci accompagna in avanscoperta.
Non c'è niente, solo bosco. Panico. E adesso? Il tassametro lo aveva spento, gli facevamo pena :-D. Decidiamo che Claire andrà nella foresta alla ricerca di vita.
Torna in compagnia di un rasta biondo in calzamaglia, Francis.
Ok, posto trovato.
Arriviamo, nessuno si era posto il problema di dove fossimo finite.
Il mio piccolo gruppo di volontari internazionali-
Era un gruppo nel gruppo (evito di parlare anche di tutti i ragazzi e non più ragazzi inglesi che erano presenti con noi, mi dilungherei troppo):
Carlos - Spagnolo - il paraculo - adorabile e bello
Marc - Spagnolo - il mio preferito - calma e sangue freddo, a parte quando aveva fame e iniziava a dire "una vaca, una cabra, una birra" - peccato che si mangiava solo vegano e si beveva solo the
Belen - Messicana - il sole
Nicolò - Italiano - il mastro del fuoco
Hèloise - Francese - non l'ho capita
Julia - Francese - un cuore grande
Francesca - Italiana - dolce hipster
Emilie - Francese - dolcezza e bellezza
El - Tedesca - la timida
Magdalena - Ceca - la teenager
Amundala - Africano - il riservato
Claire - Belga - la rompi scatole - quella che alla fine poi ti diventa simpatica da quanto è rompi scatole.
Feedback:
* Belle persone, tutte belle dentro e fuori, grande affetto, condivisione, aiuto.
*Il tempo in England cambia tanto quanto io cambio idea cioè ogni 10 minuti. No thanks, too much.
*Il bagno compost - no thanks - in to the forest tutta la vita.
*I ragazzi che organizzano il festival - persone molto interessanti, molti hanno scelto di essere nomadi e vivere in van o in camper - tutto molto affascinante.
*Young&old - tutti assieme, non c'era età, c'era gente di 70 anni e gente di 2 mesi.
*Buddhism - tanta meditazione - tanta calma.
*Il circle around the fire - ogni mattina dopo la colazione ci si sedeva in circolo e ognuno di noi diceva come stava, se aveva dormito bene, se aveva sognato male ecc..era strano, ma era bello, come essere in una grande famiglia ..eravamo veramente tanti.
*Vivere in tenda - un freddo assassino e tanta pioggia - dormivo vestita con il sacco a pelo e due coperte e mi creavo anche un turbante con un telo male, ma avevo ancora freddo...al naso.
*Il cibo - buono, ma non fatemi più mangiare fagioli, ceci, lenticchie, aglio e spezie per un anno.
Mai bevuto così tanto the nella mia vita.
*No mirrors, all are beautiful - non c'erano specchi e nessuno di noi ha mai visto la propria immagine riflessa - un senso di libertà indescrivibile, l'esteriorità non contava più.
*Libertà - assoluta, tanta e gioiosa - tanti colori, vestiti di carnevale, tanti nudisti, tanti personaggi usciti dai film.
Che dire...avrei un sacco da dire...
Ah la cosa più bella:
Un cielo così non l'ho mai visto nemmeno quand'ero nel deserto, c'erano così tante stelle che non erano solo in alto ma anche ai lati del cielo, ti toccavano ed erano milioni.
Come siamo piccoli piccoli in questo universo meraviglioso.